Nota: Html è un metalinguaggio piuttosto semplice, nella sua semplicità risiedono purtroppo alcune limitazioni dovute sicuramente al fatto che quando è nato non c’erano le stesse esigenze che ci sono oggi.

Per soddisfare in parte esigenze si ricorre ad oggetti esterni scritti con linguaggi di programmazione che si lasciano facilmente integrare con il codice html. Fra i più adoperati ci sono, o dovrei dire c’erano, gli oggetti Java. Precisiamo subito che Java non ha nulla a che vedere con JavaScript se non per la sua parte iniziale del nome. Oltre agli oggetti programmati con Java ci sono anche oggetti in Flash.

Java è un linguaggio esterno, completo e indipendente col quale ottenere vere e proprie applicazioni eseguibili da richiamare all’interno delle pagine web. Si tratta di un linguaggio basato sul C++ che genera codice precompilato sottoforma di file tipo .class al quale viene assegnato il nome di applet. Non preoccupatevi, non dobbiamo creare applet ma sapere come inserirle. La rete è piena di applet già pronte e di ogni genere, anche Web-Link ne raccoglie alcune fra le più belle, si tratta soltanto di scegliere quella che fa al caso vostro ed incorporarla.

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<applet>…</applet>

L’elemento <applet> richiama uno o più files esterni, di solito di tipo .class, che contengono il programma in java già compilato. I vari attributi da soli non sarebbero in grado di fare nulla senza il file esterno richiamato con code. Questo elemento necessita del relativo tag di chiusura </applet>

L’elemento <applet> è deprecato in html 4.01 e non più supportato da HTML5. A favore di <object>

<applet>

Molti gli attributi associabili a questo tag:

alignaltcodecodebasenamewidthheigthvspacehspace.

</applet>

 

 
Deprecato, disapprovato insieme a tutti i suoi attributi in favore di object.

 

align

l’attributo align, opzionale, specifica l’allineamento dell’applet; i valori possibili sono gli stessi visti per l’elemento <img>: left, right, top, middle e bottom.

<applet align=“center”>

 

alt

L’attributo alt, opzionale, specifica un testo alternativo da visualizzare solo nel caso in cui il browser riconoscesse l’elemento <applet> ma per qualche motivo non fosse in grado di eseguirne il codice.

<applet alt=“questo applet non funziona”>

 

code

L’attributo code, obbligatorio, specifica il nome del file che contiene il codice compilato dell’applet. Di solito un file con estensione .class

<applet code=“weblink.class”>

 

codebase

L’attributo codebase, opzionale, specifica l’URL di base dell’applet; ovvero la cartella (directory) che contiene il codice compilato dell’applet sottoforma di file .class I valori di questo attributo possono soltanto riferirsi a sottocartelle derivate dalla cartella di base.

<applet codebase=“http://www.web-link.it/cartella/sotto_cartella”>

 

name

L’attributo name, opzionale, specifica il nome per l’istanza dell’applet, consentendo agli altri applet che si trovano sulla stessa pagina di riconoscersi e comunicare a vicenda tra di loro.

<applet name=“weblink”>

 

width height

Gli attributi width e height, obbligatori, specificano le dimensioni dell’area di visualizzazione dell’applet.

<applet whidth=“200” height=“150”>

 

vspace hspace

Gli attributi vspace e hspace, opzionali, specificano lo spazio in pixel da lasciare sui margini laterali e/o su quelli sopra e sotto dello spazio occupato dall’applet.

<applet vspace=“12” hspace=“5”>

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<param>

L’elemento <param> non necessita del relativo elemento di chiusura. Ha diversi attributi ma nel nostro caso ne useremo due: name e value, che servono per passare all’applet dei valori quando questi sono stati previsti dal programmatore, per esempio ipotizziamo che l’applet accetti diversi tipi di fonts, questo sotto un possibile esempio:

<applet>
<param name=“FontName” value=”Verdana”>
</applet>

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ESEMPIO

Vediamo un esempio che racchiude molti dei parametri specificati. Lo specchio d’acqua mosso dalla corrente è generato da un applet di Fabio Ciucci:

Sorry, your browser doesn’t support Java. <applet code=”AnLake.class” width=”180″ height=”234″>
<param name=regnewframe value=”YES”>
<param name=regframename value=”_blank”>
<param name=statusmsg value=”AnLake applet”>
<param name=res value=”1″>
<param name=image value=”mountain1.jpg”>
<param name=overimgX value=”0″>
<param name=overimgY value=”156″>
<param name=textscroll value=”NO”>
Spiacente ma il tuo browser non supporta Java.
</applet>

Le righe di codice che compongono l’applet sarebbero molte di più, non credo però che in questo contesto sia il caso di elencarle tutte. Si potrà notare che certi parametri sono specifici di quel tipo di applet, quindi fini a se stessi. Di solito chi fornisce l’applet fornisce anche l’elenco dei parametri e quali gli effetti prodotti, oltre a fornire i relativi valori ammessi. Lo scopo di questo esempio è soltanto quello di rendere l’idea di come fare per inserire codice java integrandolo con Html.

L’elemento <applet> è Deprecato, disapprovato insieme a tutti i suoi attributi in favore di object.

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<object>…</object>

L’elemento <object> necessita del relativo elemento di chiusura, serve per definire un elemento oggetto generico incorporato. Viene utilizzato anche per altri oggetti quali filmati video, audio, ed altro ancora. Html5 ha introdotto due nuovi elementi <audio> e <video> che risolvono con grande facilità l’inserimento di filmati e brani audio.

Con l’uso di <object> sfruttando alcuni suoi attributi sarà possibile fargli riprodurre anche le applets. Si farà uso dell’elemento <param> grazie al quale definire e passargli le preferenze di impostazione.

<object classid=”java:Lake.class” type=”application/x-java-applet” height=”350″ width=”130″>
<param name=”image” value=”nome_img.jpg”> 
</object>

 

classid

L’attributo classid, usato con <object>, serve per specificare il nome del file oggetto esterno.

<object classid=“java:Lake.class”>

 

<param>

L’elemento <param> non necessita del relativo elemento di chiusura. Ha diversi attributi ma nel nostro caso ne useremo due: name e value, che servono per passare ad <object> dei valori.

<object classid=“java:Lake.class” type=“application/x-java-applet” height=”400″ width=”140″>
<param name=”image” value=”nome_img.jpg”>
</object>

 

Attenzione: Se nel vostro PC non è installata la JVM (Java Virtual Machine) necessaria per visualizzare le applets java, potete scaricarla gratuitamente da questo link che è il sito ufficiale di Java Sun, la casa madre di Java.

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oggetti in FLASH

Facendo uso di <object> è possibile incorporare anche files di tipo .swf prodotti da flash di adobe (ex macromedia).

<object classid=”clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000″ codebase=”http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#3,0,0,0″ width=”xxx” height=”yyy”>

<param name=”src” value=”nome_file.swf“>

<embed src=”nome_file.swf” pluginspage=”http://www.macromedia.com/shockwave/download/” type=”application/x-shockwave-flash” width=”xxx” height=”yyy”>
</embed>
</object>

dove xxx ed yyy sono le misure del vostro filmato

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Di Redazione

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